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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Il Mondo Fuori.

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Era tutto e niente, calma all'apparenza, ma era dentro tempesta minacciosa, vuota che l'eco era l'unica cosa a riempire le profondità di quel lago misterioso e cupo.  Così scorreva il suo tempo, silente come nei giorni di neve e gelo, paralizzata in un'epoca che non sentiva sua, nessun senso di appartenenza, nessun conforto, ma lei trovava comunque riparo dentro il suo mondo accogliente ma severo, fatato ma inquietante, che tutto voleva cambiare e stravolgere, poiché ben poche cose apparivano sensate ai suoi occhi.  A volte, si sentiva come se riuscisse a staccarsi dal corpo per vedere al di là dei suoi occhi, una visuale che tutto rallenta e blocca, tutto tranne gli altri che sembrano volare via insieme ai secondi delle lancette, sfrecciavano i corpi davanti ai suoi occhi, e con loro, anche la speranza di una mano a tenere la sua.  Caos e dolore, sogni e ambizioni, l'immensità in una miniatura troppo piccola per contenere ogni dettaglio, una grandezza perfetta per