Silenzi.

 Silenzio,

Ho paura del silenzio?

Si, qualche volta si... 

E perché?

Perché ha il sapore della solitudine, così amaro e crudo.

Quindi hai paura della solitudine e così anche di te stessa?

No, non di me stessa, ma di ritrovarmi faccia a faccia con le mie paure. 

Guarda, li vedi? Come mostri stanno li pronti ad afferrarmi con i loro artigli affilati.

Aspetta, non scappare, avvicinati al silenzio a piccoli passi, osserva e dimmi cosa vedi, coraggio, racconta. 


Il silenzio, colui che porta con sé l'assenza di suoni, mi prende e mi trascina nel suo blocco temporale e non so dove vuole arrivare, o se sarò in grado di restare, già, perché questa è la prova più dura da superare, restarci nel silenzio che urla di me.

Qualche volta mi ricorda il passato, come una lama ben affilata è pronta ad infliggere il castigo per i miei errori, poi il presente, appare fermo ad aspettarmi ma so che sta mentendo, in realtà sta correndo più di tutti, vuole portarmi in un lampo nel futuro, lo stesso a cui penso con affanno, trascina tutto quanto, sogni, speranze e miei progetti che realizzo, che costruisco nel presente.

Il silenzio così tanto temuto come un mostro mangia anime, in realtà vorrebbe aiutarmi, per questo fa un rumore assordante e se ascolto bene posso sentire quel che dice, ecco, sta cercando di combattere le mie paure.

Posso vederlo, mi somiglia, è consapevole del mio peggior nemico che è la paura, spietato e capace di distruggere ogni singolo tassello che compone il mio futuro. 

Vivo il silenzio di chi ha parlato e poi è appassito, di chi ha condiviso senza nulla stringere, ci sono state parole mai dette, ma ancora peggio, parole dette e mai ascoltate, ora mi chiedo, non è forse quest'ultima la peggiore? E se usassi tutte quelle parole non dette? Potrei raccoglierle strada facendo, rimetterle insieme nel mio bagaglio personale, potrei poi creare la forma per me corretta di comunicare quel che vorrei urlare al mondo intero.

Non è forse quel che faccio attraverso l'arte?

Si, è proprio così, il mio bisogno di essere compresa e di condividere vivrà per sempre in me, quindi, se accolgo il silenzio, lui mi dirà come fare, ma devo prestare attenzione, prima devo imparare ad ascoltare me, non importa quanto tempo ci vorrà ora che ho capito che è necessario. 

Poi mi troverò a creare in una stanza, solamente io ed il mio mondo, quest'ultimo si farà strada lentamente, ne sono certa, e senza rendermene conto avrà già coperto i miei silenzi, come un velo che scende e assume le forme di ciò che veste.

Voglio proprio vedere che forme e che colori hanno il mio essere, anche osservare la mia anima come una macchina in funzione, pronta a produrre le mie parole mai dette, mai ascoltate. 

Vedo già i miei quadri prender vita uno dietro l'altro, quasi come se volessero comunicare tra loro, ed è così che nel silenzio ho capito, il mio sentire non è mai andato perso nel vento, dovevo solo trovare gli strumenti adatti a mettere in atto, oltre la voce, la pittura che urla nel silenzio.


Trova te stesso nel silenzio
Silenzi, acrilico su tela


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