Gli aquiloni.
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C'era una volta il tempo spensierato, con il suo sapore giovane e fresco, quello che quando ci pensi, ti fa sentire gli odori di allora, quei profumi che associ con gioia ai ricordi più belli. Era "il tempo senza tempo", dove tutto calmo scorreva e nulla si temeva, la semplicità delle nostre vite ed il modo "vero" di vivere le amicizie. Quando ancora ci si incontrava, una citofonata e via insieme per la strada, ancora si parlava e non si "postava"... Poi vennero le prime nuvole a coprire il limpido, l'aquilone volò appena più in basso, il peso lentamente iniziò a premere e portava con sé l'ansia per il futuro, così, prese il posto della leggerezza. C'era una volta la gente serena, con tanti bei valori e piccole gioie da condividere, ma quelle nuvole, oltre che il limpido, coprirono le menti ed il cuore di molti, così, ormai vuoti e senza meta, decisero di mollare la presa dell'aquilone, e fu così che quest'ultimo cadde al suolo. Ca