Presenze.

Ed è quando dipingi che si manifesta tutto il tuo sentire, quando non esiste più la distanza tra anima e corpo, realtà e fantasia, tutto emerge e viene a galla. 

Mentre tutti i tuoi pensieri escono dall'anima e si proiettano sulla tela, in quel preciso istante puoi ammirare te stessa e metterti in contatto con energie che nemmeno sapevi di avere.

Dipingere è come una preghiera, e mentre scorre il tuo pennello dipingi i tuoi desideri, inconsciamente lo fai, oppure consapevolmente, in entrambi i casi si può avvertire un senso di stupore e pace. 

In un attimo ti accorgi di sentire leggerezza, stai meditando nel tuo mondo e niente può fermarti, a nessuno è concesso interferire, sei solo tu e la tua tela. 

E scegli i colori che in quel momento danzano a ritmo delle tue emozioni e sensazioni, l'ispirazione, come una presenza che invade il tuo spazio. Puoi sentire l'aria che cambia, come in una bolla che tutto avvolge e tu sei lì dentro al sicuro.

Puoi amare te stessa in quel momento, tutto ciò che rappresenti, ti senti fiera di te, in quella magia che diffondi, quel mistero che hai dentro, fatto di eventi che hai scelto di rendere eterni e indelebili, tutto ciò che puoi comprendere una volta inciso davanti ai tuoi occhi.

Più dipingi e più capisci chi sei, tutto ciò che di bello ti è stato donato, è la tua vita che si trasforma in arte, e mentre meno te l'aspetti dal nulla appaiono presenze nel lago, all'apparenza inquietanti, ma stanno lì a proteggere la tua essenza, così ti accorgi che in realtà la tua anima pregava.

Le presenze ora vivono li dentro per sempre, con loro ci sono anch'io, nella pace di un silenzio che ho creato io.


La pittura come preghiera e meditazione.
Presenze, acrilico su tela. 


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