Niente panico.

Respira profondamente e senza pensare, che tanto nulla cambia ma passa come il vento che soffia e con sé tutto trascina, non temere la sofferenza, al contrario, ricevila a braccia aperte, in un abbraccio che accoglie e poi lascia andare quando il momento arriva.

Senti l'essenza dei tuoi battiti e come musica li ascolti, un testo fatto di parole che parlano di noi, la fiaba di una vita vissuta nel bene e nel male, qualcosa che uccide e poi rigenera, così si diventa più forti, come una volpe scaltra che di notte si aggira e nulla teme. 

Sai chi sei e cosa vuoi e nulla più ti manca, solo l'attesa di un tempo che deve fare il suo corso ma che non puoi controllare, inerme ed immobile in questo tuo lago, immergi tutto il tuo essere alla ricerca dei tuoi simili. 

Nuota e nuota in queste acque, osserva e scegli, insegui e ti allontani, in un fondale che non vedi e per questo fa paura, ma possiedi il coraggio di chi mai si abbandona e osserva attentamente quel poco che si intravede. 

Un complesso intreccio che può catturare, ma tu come un pesce tutto schivi e con disinvoltura attraversi, le rocce nel fondale non pungono e non tagliano più, la tua pelle è dura e la soglia del dolore ormai alta.

E chi non risica non rosica e la paura a nulla serve, solo distrugge e non ti fa vivere, tuffati e basta, anche se non vedi, fai solo del tuo meglio ed in te stessa credi. 

Dona tutto l'amore che hai in corpo senza pretendere nulla in cambio, se va male pazienza, potrai comunque per sempre nuotare a testa alta senza mai affondare.



Un tuffo nell'incognito verde.
Oscure acque, acrilico su tela


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