Soli.

È tutto come il mare amore mio, un continuo movimento di onde alte e basse, la potenza e poi la calma, la schiuma che si dissolve bianca, nel blu profondo dove in basso non vedi e, qualche volta, spaventa perché ignoto.

Il vento soffia sul tuo viso ed i capelli ti accarezza, ti entra dentro per annientare la solitudine che spaventa, ti senti così piccolo di fronte a questo universo immenso e ancora sconosciuto, osservi tutto dall'alto per assaporare il brivido di una vertigine che giù vorrebbe trascinarti, ma resisti e rimani in piedi senza barcollare.

Ti senti strano? Si, anch'io, non so davvero come spiegarlo bene, almeno non attraverso le parole, forse se mi guardi un attimo negli occhi puoi capire... Lo vedi? Riesci a capire questa strana malinconia che mi attanaglia, per qualcosa che non esiste ma che vorrei più di qualunque altra cosa al mondo? Che cos'è? Adesso trova le parole e, se puoi, ti prego dagli un nome.

Mi fa male, questo silenzio è devastante, l'incertezza, il non sapere e la forza di questo mare minaccioso mi ricorda la fragilità dell'essere umano, gli parlo e non risponde, solo il vento fischia e ancora di più mi confonde, accresce la tempesta che è in me e, senza nemmeno accorgermene, sono adesso un tutt'uno con le acque che mi circondano.

Si agita tutto quanto ma voglio star calma, puoi donarmi la tua pace? Puoi darmi la tua eterna bellezza? Prometto di ricordarti così per sempre, so che anche lui ti guarderà e lo farà intensamente, come un portale che le nostre anime sarà capace di ricongiungere tutte le volte che ci sentiremo soli. Ricordami il suo nome, urla insieme a me per sentire il suo eco che mai affonda per viaggiare eternamente in queste tue acque.

Amore mio fatti tempesta, fatti calma e trasparenza per accogliere il mio corpo stanco, poi prendimi e culla la mia essenza, mentre sott'acqua le mie orecchie ascoltano il tuo canto ovattato, zittisci tutto quello che è insensato ed incosciente rendimi per non pensare... Ti sento e sento lui, i nostri occhi si posano su di te all'unisono e uniti siamo noi in questa danza, il mare ci unisce e ci divide, con la mente ci collega ma il corpo viaggia in direzioni opposte, verso una vita solitaria, da eremita.

Sale, sabbia, vento, acqua, il profumo di questo viaggio senza meta, come un corpo che a te si abbandona e poi galleggia, la tua corrente trasporta ma non sai mai in quale riva si cela il traguardo. 

Ho deciso amore, chiudo gli occhi, mi lascio andare ma non affondo.





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