Non è arte.








Lo sai chi sono io?
Sono la stessa persona che ti ha aperto il cuore e che ti ha permesso di entrare nella mia vita, senza menzogna alcuna o competizione, poiché non sarebbe amicizia ma una squallida finzione.

Hai visto con i tuoi occhi il mio disperato tentativo di risalire, ero sprofondata in un abisso e credevo di morire. 

Ma io sono una roccia, lo so che non si vede, ma so come curare in solitudine le mie pene.
La mia anima era a pezzi e non volevo mollare ed ho ripreso a dipingere per ritornare a volare, esattamente come fa l'artista che si aggrappa al suo dolore, ho trasformato il mio tormento in parole e colore.

Se tu avessi indossato le mie scarpe e imitato questi passi, non avresti avuto la forza di spostare quei grandi massi, sai, erano giganti ed io li ho tolti dalla via, mentre questa vita ingiusta quasi mi portava alla pazzia.

La vita è meravigliosa anche se a volte è spietata, poi un giorno arriva la depressione e vorresti mai esser nata, nessuno ti avvisa, arriva all'improvviso, ti strappa via i sentimenti e dalle labbra ogni sorriso.

Ma l'artista è un gran lottatore, la sua sensibilità è miciale, scambiata per debolezza proveranno a fargli male, perché non sanno vedere che quella grande bontà è destinata esclusivamente a chi vive di lealtà.

Tu cara "amica" che ti definisci artista, copi l'arte e l'ingegno del tenace equilibrista, guardalo attentamente sospeso su quel filo sottile e cerca di capire che il tuo è un gesto vile. 

Non hai un tuo pensiero? Ed il tuo stile, è inesistente? Ora dimmi cos'hai fatto se non copiar palesemente...

Ma hai preso un grosso granchio se pensi di farla franca, della mancanza di rispetto sappi che sono veramente stanca.

Ho aperto un blog e ripreso in mano la mia arte, per alleviare quel dolore e metterlo da parte: I colori dell'anima, era questo il titolo iniziale, tu senza inventiva quasi l'hai chiamato uguale! Ho cambiato il titolo e fatto finta di niente, poi rubato ogni idea che mi passava per la mente. 

Finalmente posso dirlo, ormai è evidente: la tua non è arte perché il tuo pensiero è inesistente. 

È giunta la fine di questa brutta storia, per chi ruba i frammenti di un'artista non esiste gloria. 






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