Libera la mente.

Avete mai ascoltato i vostri pensieri? Ogni messaggio che essi cercano costantemente di inviare alla nostra vera essenza? Ecco, oggi voglio parlare con voi di questo, di tutte le volte che il nostro corpo capta ogni singolo allarme che poi viene da noi sistematicamente archiviato e così si accumula, si assorbe come una spugna, ed esattamente come quest'ultima finiremo per sgocciolare attraverso le nostre lacrime. Ci sono dei signori che pensano di avere a che fare con operai schiavi, ma non è così, l'essere umano è nato libero, si lavora con le macchine, ma nonostante il tentativo da parte del sistema, quello di schedare ogni cosa, di etichettare, di renderci degli automi, non accadrà mai. Noi non siamo macchine, anche se la nostra routine si avvicina molto al loro funzionamento, anche se è così che la società ci vuole, prima o poi il risveglio arriva sempre. Una chiara testimonianza ne è il fenomeno dei nostri tempi, il Big Quit, un esplosione di dimissioni ancora più in aumento dopo il covid, periodo estremamente difficile per tutti noi ma che in qualche modo ha aperto gli occhi di molti, ha fatto riscoprire il piacere delle piccole cose, la gioia di poter dedicare del tempo prezioso ai nostri cari, dove il tempo sembrava essersi fermato, paradossalmente abbiamo avuto l'occasione di trascorrere quel tempo nel migliore dei modi. Siamo tutti quanti assopiti, impauriti, divisi e mi sorprende sapere che uniti possiamo essere invincibili, quando al contrario, nella realtà siamo tutti in competizione, un sentimento che permette ai "potenti" di controllare quanto di più prezioso abbiamo, la nostra vita. Sappiate che nessuno di noi è costretto a subire, nessuno vale così poco da dover dare in cambio una vita intera per pochi soldi, (che in molti casi non permettono neanche di arrivare a fine mese), un denaro che diventa ogni giorno più sporco perché macchiato dalla nostra assenza, lontani dalle persone che amiamo, famiglia, amici, interessi, non vi sembra terribile una simile condizione? Noi siamo molto di più che semplici lavoratori, siamo vite, capaci di tante cose, bisogna solo spogliarsi di tutto questo e ritrovare i nostri talenti per tornare a vivere e sorridere. A dettare queste riflessioni sono il frutto di un lungo periodo buio, ma sapete, è proprio quando si tocca il fondo che ci si accorge di dover reagire, per quanto si possa star male, anche il dolore serve, bisogna abbracciarlo e accettarlo, facendo attenzione a sentimenti quali la rabbia e la sete di vendetta, no, quella mai! L'unica vera vendetta sta nel pensare al nostro benessere, a liberare la mente, a tutto il resto ci penserà colui che scorre inesorabilmente, Il tempo. In queste parole si cela il cammino di colui che lotta con tutte le sue forze contro un mostro spaventoso, il dolore all'anima, di chi si sente in trappola e senza via di scampo, schiacciato da un peso enorme, quel macigno che non lascia respiro, in poche parole, descrivono tutti noi, ma lascia che vi dica una grande verità, l'arte che regna in ogni singolo individuo sa essere infinitamente più forte di quel maledetto macigno. 


Psicologo, acquarello su carta



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