L'anima vagante.

 Ci sono tanti modi di viaggiare, il più comune quando ci si sposta fisicamente, si perché il mondo ha tante meraviglie da offrirci, i nostri occhi sono sempre alla ricerca della scoperta, hanno bisogno di riempirsi di bellezza e così, scegliamo una meta da esplorare per arricchire il nostro essere.

Si può anche sognare, anche quello è un viaggio, anche se della mente, si va alla scoperta dell'inconscio, il viaggio più complesso che possa esistere, qualche volta anche spaventoso. 

Fa paura quella porta che i sogni spalancano, lo fanno con forza e così permettono di vedere i pensieri che abitano la mente, a volte così assurdi da non comprendere il loro significato, o forse, non vogliamo capire e così si sceglie di richiudere quella porta.

Infine il viaggio della creatività, il mio preferito, molto simile al sogno ma lucido, puoi fondere tutto quanto insieme, come tutti gli artisti fanno, pensieri e luoghi visitati, sogni, idee e molto altro. 

E così viaggi con l'anima e la tua essenza si fa paesaggio, ti trovi a domare le emozioni fino a farle venire a galla, impresa assai difficile ma che se riesce diventa incredibilmente appagante.

Come un'anima vagante imparerai che per creare bisogna perdersi per poi ritrovarsi, affondare lentamente per vedere cosa c'è sotto, scoprire nuovi colori e forme che dovrai portare in superficie, incidere il più possibile nella memoria, poi una volta pronti a ritornare guardare verso l'alto, vedere la luce che indica il sentiero e risalire sorridendo. 

Hai appena assaporato il viaggio infinito dell'anima, colei che ti conduce verso la creazione e che potrai fare tutte le volte che vorrai.



Viaggiare e scoprire per fare arte
L'anima vagante, tecnica mista su carta. 


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