Assente.

Più che mai controcorrente, caos, paure e tanti sogni per la mente, un groviglio di emozioni che vorresti imparare a domare, ogni singolo nodo sciogliere per trovare riposo.

E vivi un rebus assai complesso, la parte inconscia di te che ancora fatichi a comprendere e fai di tutto per riuscirci, con il nulla tra le mani, solo i tuoi remi per raggiungere una meta di cui non si conosce ancora l'aspetto.

Al centro di un paesaggio che porti inciso nel cuore, quei verdi che mai avevi visto prima, improvvisamente nella tua vita come una bomba di colore... Hai imparato a riconoscere i "verdi tuoi" , quelli che sussurrano nell'anima e ti portano in alto. 

Circondato da rive che potresti facilmente raggiungere se solo lo volessi, ma vedi quella realtà che mai vorresti e, non assecondando l'intelligenza del male, preferisci faticare e senza sosta remare. 

Quando il cielo si tinge di grigio un po' hai paura, senza riparo sai che dovrai bagnarti, ma un pensiero ti rende forte: il sole arriva sempre ad asciugarti.

Per questo non ti abbatti e su quella barchetta lotti, ti tiene a galla senza nulla da temere, tanto non puoi affondare. 
Possiedi la forza di chi non si arrende facilmente, ma tu non lo sai, che quando ti osservo da lontano e, così fragile ti vedo, vorrei urlare a squarciagola che sei una roccia, darti quell'abbraccio che tanto desideri, ma siamo una sola carne e quindi non posso. 

E ti accompagno con la mente, sono la voce che vuole aprirti gli occhi, se solo riuscissi a sentirmi capiresti quanto vali e, a quel punto, saresti invincibile. 

Potresti addirittura raggiungere la meta in un lampo, ma io che sono la tua coscienza, vivo nella speranza che un giorno capirai ogni cosa, che potrai finalmente essere libera da tutto quello che ti tormenta. 

Intanto ti osservo su quella barchetta, in una folle solitudine che terrorizza ma non ti ferma, vai avanti per la tua strada, qualche volta scende una lacrima e non vedi la sua bellezza che pare rugiada. 

In mezzo a quelle acque dove tutti criticano il tuo essere, continui a mostrarti e non ti curi della loro cattiveria, poveretti... loro non sanno che il male quasi non ti tocca, ma tu non dirlo, aspetta solo coloro che meritano la parte migliore di te, tutto il resto lascialo in quelle rive che non ti appartengono, mentre tu ti allontani da quel continuo lamento, rimani assente in un mondo che non comprendi... È la tua natura e all'odio non ti vendi. 




La barchetta
Assente, acquarello su tela. 



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