Lascia andare.

Tutto quel che è arrivato per poi andare via, ogni vicolo cieco lungo il tuo cammino, l'amore che speravi di aver finalmente trovato, l'amicizia che credevi vera, quegli attimi dove pareva di poter toccare il cielo con un dito per poi ritrovarsi a pezzi dopo la caduta, lascia andare tutto, ciò che non rimane è da dimenticare.

Qualche volta tornano alla mente i ricordi di quel tempo felice, ma apri gli occhi, non vedi che ti impediscono di rinascere come una fenice? Perché ti tieni incollato a quel momento, non vedi che è già andato? 

Capisco, sarà il dolore del distacco, l'abbandono che ti distrugge dentro, quelle spalle che proprio non sopporti, mai una volta quel sorriso che resta per sempre. 

E se non resta ha un senso, tutto accade per un preciso motivo, un insegnamento necessario a formarci, migliorarci, fortificare il nostro essere per sopravvivere e, come disse Buddha, una frase che tanto amo: "niente se ne va prima di averci insegnato ciò che dobbiamo imparare".


Ecco, meglio prendere tutto come una lezione di vita e magari chissà, quel qualcosa che ci appare così catastrofico in realtà è la chiave di un futuro successo. 

Quante volte è capitato di maledire il destino per qualcosa che è andato storto? E poi? Il tempo passa, gli eventi si susseguono come piccoli tasselli di un puzzle che si incastrano perfettamente, per poi vedere l'immagine più bella di noi che arriva in un momento buio, tutto al suo posto, ancora meglio di prima, non è incredibile tutto ciò? È proprio quando si dice che non tutti i mali vengono per nuocere. 

Così è la vita, qualcosa va storto ma non ci rendiamo conto che quell'evento è indispensabile per un cambiamento positivo, una vera bellezza, una magia di luce che tutto illumina e da un senso a tutto questo. 

Dovrebbe essere questo pensiero ad accompagnare le nostre giornate peggiori, per affrontare al meglio il momento, con la consapevolezza che la strada appena intrapresa ci porterà in una foresta di favole, insomma, un lieto fine, il famoso "e vissero felici e contenti", quello che ci insegnano da bambini. 

Tu solo aspetta e dimentica, elabora il distacco
che tanto temi, esci dal tunnel buio, non sperare in un ritorno che non desideri nemmeno, è solo un tormento che arriva dall' inconscio, quel disperato bisogno d'amore che ti ostini a cercare nei cuori sbagliati, l'amore si dona, si riceve, ma mai si elemosina. 

Soprattutto sii l'amore di te stessa, impara ad ascoltare ogni tuo silenzio, i pensieri che compongono le tue giornate, solo così potrai capire i tuoi bisogni e darti tutto ciò di cui hai bisogno, solamente allora, non appena compreso tutto questo, sarai capace di amare gli altri. 

Impara dai tuoi errori, non pensare mai di essere perfetta o di sapere tutto, ti porterebbe irrimediabilmente verso il degrado, senza mai migliorare, comprendere che siamo qui per imparare, del resto ci sono tante cose che non sappiamo, quindi, sarebbe estremamente sciocco pensare di sapere tutto. 

E gli eventi sono fatti appositamente per questo, per imparare a migliorare, tutto arriva per farci gioire, poi se ne va per farci riflettere e crescere, un dolore che siamo costretti ad elaborare senza via di scampo.

Siamo una valigia di esperienze, come uno scrigno di meraviglie da aprire ed osservare con curiosità, gioielli di estremo valore, altri che invece ci sono stati donati come elementi preziosi, peccato che adesso sono solamente ruggine.




I percorsi del destino
La strada, carboncino su foglio A4


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