E Venne La Pandemia.

Tutto ebbe inizio una sera di marzo, dove la vita scorreva come sempre, quando gli abbracci ed il calore umano non erano da temere e la gente andata in giro con il volto scoperto. 

Nessuno si aspettava quell'evento pronto a stravolgere le vite di tutti, così sconvolgente, che da lì a breve, sarebbe diventato il padrone assoluto degli eventi futuri.

Lui si svegliò quella sera irrequieto, alla ricerca della sua metà dell'anima, lei fece altrettanto, poiché i pensieri le rubavano il sonno e, più che mai, sperava in quella conoscenza che avrebbe segnato per sempre la sua vita. 

Sognando era il Nickname di lei, eh si, perché lei è sempre stata una grande sognatrice, inguaribile romantica che crede nel vero amore, quello indissolubile che dura nel tempo e tanto desiderava una storia a lieto fine. Mappamondo era quello di lui, che non appena lei lo vide pensò ad un  mondo diverso e misterioso, ed effettivamente, pareva essere in linea per diventare presto la mappa del loro essere più intrinseco e profondo di un'amore fuori dal tempo. E così Mappamondo, dopo essersi svegliato vide lei, Sognando, scrisse le prime parole e trovò risposta, cominciò un dialogo che toccò subito i cuori di entrambi e fu un dolce risveglio, la perfetta collisione tra due mondi paralleli, la stessa lunghezza d'onda, gli stessi dolori e ferite aperte per una condivisione, la loro, che sapeva di cura. Attraverso le parole di lui, Sognando, trovò un inspiegabile conforto, un sollievo dell'anima e pace che ad ogni parola diveniva lentamente un tenero crescendo: è come guardarsi allo specchio, pensava lei, lui è il mio riflesso... e con questo pensiero divenne unione all'istante. 

Sognando e Mappamondo si salutarono quella sera con la promessa di ritrovarsi il giorno dopo e così fu per tutti i giorni a venire, perché da quel momento i due non si sarebbero mai più separati, non con la mente e nemmeno con il cuore.

Quella sera andarono a dormire con il cuore più leggero e sognarono entrambi i loro aspetti, nell'attesa di quel domani che oramai portava i loro veri nomi. 

Nei giorni a seguire ebbe inizio quella dolce conoscenza, intensa e profonda come il mare, così si sentiva Sognando tutte le volte che parlava con Mappamondo, davanti a quel paesaggio che tanto le mancava, eh già, Sognando aveva tanta nostalgia di casa e della sua terra, posto in cui invece viveva Mappamondo, così lui, per colmare quel vuoto, le regalava le immagini di quel cielo blu e del sole, dei frutti e fiori della sua terra e, tutte le volte, Sognando, sorrideva con l'anima immaginando di trovarsi lì e chiudendo gli occhi poteva quasi sentirne i profumi, i sapori, là dove era stata bambina spensierata. 

I due, sentirono presto il suono delle loro voci per telefono e fu musica soave che copriva il vuoto di quelle giornate, ma ancor di più quello che si portavano dentro, un bisogno d'amore indescrivibile. Parlarono per ore ed ore, non ne avevano mai abbastanza, del resto, avevano una vita da raccontarsi, sogni e speranze tutte perfettamente in comune, così, si accorsero presto di aver avuto la stessa sorte, che era il centro del loro legame così forte, una vita che fu dura per due come loro che avevano un cuore così tenero. 

In un attimo si trovarono lungo la strada verso la felicità, senza nemmeno accorgersene erano già un tutt'uno e, in breve tempo, sapevano già molto l'uno dell'altro, si ascoltarono e si amarono attraverso ogni parola e pensiero e ogni volta che Sognando rideva, Mappamondo lo faceva insieme a lei, così la gioia cresceva ancora di più ed in quel preciso istante lui pensava: Signore, fa che tutto questo non abbia mai fine e che lei possa sorridere così per sempre... 

Sognando, all'improvviso era libera di essere se stessa, poteva parlare di tutto e le paure che in passato l'avevano più e più volte resa troppo dura ed introversa, lasciarono il posto all'amore che provava per lui, iniziò a parlare della sua visione dell'amore, la stessa che in molti trovavano ridicola ed impossibile, che nessuno capiva, tranne lui, che non appena udì quelle parole così profonde non riuscì più a controllare la tempesta che era dentro di lui e, in men che non si dica, investì l'anima di lei con le parole più dolci che avrebbe mai sentito in tutta la sua vita... Ti amo, disse lui e nello stomaco di Sognando arrivò il caos, il respiro si fermò per qualche secondo ed il fuoco che bruciava dentro, poi, la pace interiore, dove vedeva oramai le braccia di lui come rifugio dove riposare dopo una lunga e faticosa battaglia: Ti amo anch'io, rispose lei con tutta se stessa, parole che dichiararono il loro amore alla luce del sole, come in una giornata di inizio primavera e, loro due, cominciarono una danza all'interno di un bosco fatato, di quelli che si vedono nelle favole, solo che questa volte era incredibilmente reale e tangibile. 

E venne la pandemia, un terremoto devastante che colpì entrambi ed il mondo intero, tutto si fermò e divenne silenzioso, un silenzio assordante che faceva eco nelle loro menti. Tutto si fermò, così come il respiro dei due innamorati, anche se per loro il tempo si era già fermato, adesso avrebbero dovuto fare i conti con una realtà sconosciuta, che pareva uno scenario da film, tremavano al pensiero di non potersi incontrare e specchiarsi l'uno negli occhi dell'altra, tutto ciò che in quel momento desideravano era stato cancellato in un istante, da quella orrenda notizia che si udiva e che era inevitabile. Ma si fecero forza e andarono avanti, con la speranza che tutto sarebbe finito presto e che finalmente sì sarebbero abbracciati forte. Entrambi dedicarono quelle giornate ferme al loro amore, parlarono tanto e si fecero forza a vicenda, così tanto che arrivava la notte per addormentarsi insieme, le loro parole erano come la melodia di una dolce ninna nanna. 

Mappamondo, si fece spazio nel cuore di Sognando, così intensamente che divenne l'ispirazione dei dipinti di lei, proprio così, lei era una pittrice, da sempre amante dell'arte in tutte le sue forme e decise che avrebbe condiviso quel suo mondo con lui, insieme alla sua metà che tanto la faceva sentire completa. I due parlavano al telefono e mentre lui stava in silenzio, in realtà, ascoltava attentamente l'ispirazione di lei che si lasciava cullare da quelle parole così profonde, da quei discorsi in perfetta sintonia con il suo sentire e che muovevano la sua mano, attraverso le pennellate che avevano i colori di quell'amore appena nato, desiderato da sempre prima di allora. Un momento di pura magia per entrambi, Mappamondo, era totalmente immerso nel mondo di lei, ma non sapeva che oramai ne faceva pienamente parte, che sarebbe stato presente in ogni sua tela e soggetto, insomma, era la sua musa e poesia che mai l'avrebbe abbandonata. Lui si accorse di questo guardando ciò che lei dipingeva mentre stava al telefono con lui, perché in realtà, quelli, erano i colori delle loro anime, Sognando, non stava dipingendo altro che il loro sentimento puro, era impossibile che lui non lo vedesse. 

Nel frattempo il covid si faceva strada, le vittime ed i contagi in continuo aumento tormentavano gli animi della gente e tutto sembrava un incubo, si assisteva al declino economico e, con esso, crescevano le preoccupazioni per un qualcosa di ancora sconosciuto, che causava un oceano di incertezza. Arrivarono le restrizioni, le mascherine a coprire il sorriso che tristemente stava per svanire persino dagli occhi della gente, i contatti erano assolutamente aboliti, niente più abbracci o strette di mano e la distanza da rispettare, la stessa che Mappamondo e Sognando, saranno costretti a rispettare per molto molto tempo, con la differenza che i due erano molto più distanti... 

Ad un tratto le strade deserte e gli ospedali pieni, il caos regnava e così la paura, le restrizioni sempre più rigide, molte persone dovettero fare i conti con la solitudine, i più fragili con il terrore di un possibile contagio ed i cuori che fino ad allora erano stati uniti furono separati, spezzati da una pandemia che riuscì a chiudere ogni singola porta.

Ma i cuori dei due innamorati non perdevano la speranza di potersi incontrare un giorno, non sapevano esattamente quando, ma di una cosa erano certi, avrebbero atteso tutta la vita se necessario, anche solo per guardarsi negli occhi.

Passarono i mesi lenti come fossero cento anni, ma i due non si separavano mai, sentivano il peso della situazione e qualche volta discutevano, ad ogni litigio, Mappamondo, sentiva un freddo all'anima come mille spine conficcate sul petto, Sognando perdeva un pezzo di sé e si spegneva lentamente, soltanto lui era in grado di riaccendere la luce nei suoi occhi, lui lo sapeva bene e non tardava a cercarla per amarla ancora più di prima, ma Sognando odiava il dolore e aveva la reazione di chi attacca in guerra, un meccanismo di autodifesa distruttivo e letale per lei, cercava di allontanarlo e punirlo per l'errore commesso, ma lui mai mollava la sua mano, era sempre lì nel silenzio, sapeva esattamente come accarezzare e placare l'ira di un'anima ferita che nel frattempo, si immergeva in quelle acque cristalline dove trovava ristoro con lui che era la sua terapia.

Così lei riprese in mano la sua più grande passione, l'arte, trovò l'ispirazione in lui più forte di prima, pronta ad esplodere sottoforma di linee e colori, presto si ritrovò davanti i suoi amati paesaggi: boschi, laghi, foglie di ogni tipo, là dove avrebbe voluto camminare con lui stringendo quella mano che tanto desiderava prendere, guardarlo negli occhi e parlare per ore, così come stavano facendo da molti mesi ormai.

Finalmente uno spiraglio di luce arrivò, gli anni passarono e arrivarono i vaccini, così calarono i contagi e tutto lentamente stava tornando alla normalità, o quasi, i due avrebbero potuto realizzare quel sogno dopo una lunga attesa che sembrava non finire mai, cominciarono a parlare del loro incontro, ad organizzarsi, infine potevano stringersi forte in un abbraccio lungo quanto quella maledetta pandemia.

Così un bel giorno, Sognando, fece ritorno alle sue radici, nella sua terra dove si trovava l'amore della sua vita, le ore prima di quell'incontro sembravano non passare mai, mentre Mappamondo, stava guidando per raggiungere colei che era il suo respiro, il sogno di una vita divenuto realtà, arrivò infine alla sua meta e presto anche lei che tremava come una foglia...che quando lo vide si sentì il cuore esplodere di gioia per poi stringerlo forte a se, mentre lui era rigido perché incredulo, in lui tutto si fermò per ricominciare da zero, come una rinascita in un mondo fatto solamente di Sognando e Mappamondo... Potevano iniziare a scrivere le pagine della più bella storia d'amore mai esistita, la loro.

Sognando e Mappamondo ora stanno insieme, girano tra la gente mentre si tengono per mano, sono così belli insieme da far sorridere gli occhi di chi li vede, il loro amore così immenso, capace di abbattere la più grande difficoltà della vita ed insieme sono come roccia, sono come il sole che splende al mattino e come stelle che brillano al buio, luce che illumina il loro cammino, una strada dove forse ci saranno buche, ma che certamente salteranno insieme tenendosi per mano, così, come sempre, persi nei loro lunghi discorsi che mai finiranno, così come mai finirà l'unione di chi diventa una sola carne.

Tratto da una storia vera... Finale a parte. 


Una storia d'amore infinita.
Senza titolo, pastelli a olio su carta. 

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