Il tuo odore.

Avverto un imminente cambiamento, lo stesso che con ansia aspettavo, ero certa che sarebbe arrivato, poiché nell'aria e davanti ai miei occhi un paesaggio da riscoprire diventa il mio presente. 

Conosco bene l'arte e tutto ciò che ne comporta, di cosa vive e si nutre, ma più di ogni altra cosa, conosco me stessa ed il mio modo di agire, creare e fantasticare, lasciandomi trasportare dolcemente dal vento come fossi un aquilone leggero e che spensierato viaggia.

Vedo due mondi che si mischiano, collaborano senza sosta per diventare un tutt'uno, l'insieme dei colori più belli che rappresentano un periodo del pittore che la natura follemente ama. Difficile, lo è veramente tanto, si tratta di una sfida dove due realtà si gettano sulla tela per dare voce a questa anima creativa, chi vincerà?

La fiabesca Germania dove dentro di me è esplosa con i suoi verdi? Oppure questo inaspettato ritorno alle mie radici? In questa terra dove il calore avvolge l'ambiente ed il cuore della gente, la stessa che con amore mi accoglie e la solitudine spazza via.

In questo presente che ora vivo ma che di passato sa anche parlare e di me racconta, di una trasformazione, rivoluzione, di una ragazza troppo introversa ed insicura per poter far rumore.

Mi sento come una ninfea che in superficie è emersa, da quelle acque che ho amato ed amo ancora e che mai smetterò di dipingere. 

Il mio verde lago, con quel suo profumo inconfondibile, lo stesso che stasera ho sentito al mio rientro in questa meravigliosa campagna che di Sicilia canta, con l'umidità che queste terre ora bagna, mi fa dono di questo vasto ricordo e che a scrivere di te mi porta.

La fusione mia più bella, giorni di sole, foglie e terra che non sanno più di guerra, velata ti fai leggera e la pace nell'anima sempre più vera. In questi paesaggi che come un libro aperto proprio non sai mentire e, fiera di te, vieni fuori allo scoperto in tutto il tuo splendore.

Fatti avanti e come un diario sii testimone accurato di una vita che ha ancora un mondo da scoprire, non fingere, non temere, questo è solo l'inizio di tante lunghe sere.



Due terre, acquarello su carta. 


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