In un'altra vita.



Esiste il famoso e temuto blocco del pittore, quando si smarrisce la via e così anche la voglia di sognare. 

Che tutto appare irraggiungibile riducendosi solamente ad un sogno che un tempo era quasi tangibile, si fatica a prendere una matita in mano e la sublime connessione con la propria anima sembra ormai persa per sempre. 

Ma c'è un tempo per ogni cosa e, quello della rinascita, è presente in ogni dove, anche se non si vede o sembra impossibile, specialmente per chi crea, è inevitabile quel richiamo dell'arte che arriva sempre a svegliare tutti i sensi. 

Una sensibilità che a volte vorrei maledire e strapparmi via di dosso, poiché assai dolce nei momenti di luce ma devastante nelle tenebre, amplifica tutto e come un vulcano esplode dentro coprendo tutto quanto di cupa cenere. 

E mi ero assopita in un silenzio soffocante, mentre mille cose avevo da esternare ma non sapevo più come fare, sai, avevo rimosso. Persa in un labirinto senza via di scampo, continuavo a vagare lungo lo stesso percorso, senza alberi né vita, niente boschi, luce e laghi e, tu...tu non eri ancora giunto a me. 

Poi ti ho visto sai? E con te apparve la mia vera forma, venne fuori lentamente ma con una forza tale da rigenerare qualunque cosa segnasse il nostro passaggio.

Ho amato tutto quanto di ciò che quel tempo fu, ogni secondo di quei colori che insieme abbiamo reso eterni ed indelebili, esattamente come adesso lo è la nostra storia. Per ogni parola e pensiero condiviso, quando insieme abbiamo riso ed in me facevi accrescere la voglia di tornare a dipingere, poiché vedevi l'artista che io non ho mai pensato di essere e la tua anima così simile alla mia mi faceva finalmente sentire compresa. 

Così il mondo si fermò per ben due volte di seguito, tu come una dolce pandemia che il tempo fermò ma solamente per dargli ancor più valore. Ricordo ancora quelle giornate meravigliose, il sole splendeva così come la mia vita insieme a te e mi sentivo in uno stato di grazia. 

Ti ricordi? Ricordi che tu stavi in silenzio mentre io dipingevo? Stavi ascoltando la mia anima mentre io sentivo la tua, mi stava guidando a piccoli passi lungo quel percorso che mi ha portata fin qui dove ora vivo la mia pace. La voglia di vedersi era così forte da spazzare via le montagne, semplicemente indescrivibile. 

Mi sembra di descrivere l'eternità, l'immenso e l'infinito che va oltre questa vita, qualcosa che non ha nulla a che fare con questo universo, eravamo di un'altro mondo, assai distanti da un marciume per noi devastante. 

Ma come ogni cosa anche per noi ci fu una fine, quella che mai avrei creduto possibile...il veleno che scorre dentro l'essere umano prese il sopravvento anche su di noi per poi annientarci in un indicibile agonia senza fine. Ma sai cosa? La realtà è un'altra, finché io avrò vita noi saremo eterni attraverso la mia pittura, la stessa che tu hai risvegliato con la tua anima. 

Ogni tela sarà un ti amo ed un ricordo di noi che tutto eravamo, così cercherò di combattere questa folle distruzione da te messa in atto, almeno ci proverò, non posso fare altrimenti. 

Tu vivrai ed io con te ed è in questi quadri che staremo insieme in un'altra vita. 




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