Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Caro professore.

Immagine
Caro professore, Le scrivo questa lettera perché sento il bisogno di esprimere alcune parole, quelle che non le ho mai detto, mille volte avrei dovuto ringraziarla ma come una sciocca non l'ho mai fatto. Il tempo è trascorso così velocemente che adesso tutto è assai distante, ma non dal mio cuore, perché un'anima come la sua rimarrà per sempre scolpita nei cuori di chi ben vede e sente. Lei è stato colui che con simpatia e gioia ha attirato l'attenzione dei suoi alunni e rapiti per poi portarli nel magico mondo chiamato arte, con una profonda semplicità, che se ci penso adesso, non sembra nemmeno appartenere a questo mondo. Con lei ho imparato ad amare l'arte, ho capito chi sono e cosa voglio, senza mai sapere che per me è stato molto più di un professore, si, perché lei è stato anche un padre. E le chiedo scusa per il mio essere stata assente in quel periodo, ero come assopita in un mondo che non volevo e non capivo, e lei che tutto aveva ben compreso, per tirarmi su m

Lascia andare.

Immagine
Tutto quel che è arrivato per poi andare via, ogni vicolo cieco lungo il tuo cammino, l'amore che speravi di aver finalmente trovato, l'amicizia che credevi vera, quegli attimi dove pareva di poter toccare il cielo con un dito per poi ritrovarsi a pezzi dopo la caduta, lascia andare tutto, ciò che non rimane è da dimenticare. Qualche volta tornano alla mente i ricordi di quel tempo felice, ma apri gli occhi, non vedi che ti impediscono di rinascere come una fenice? Perché ti tieni incollato a quel momento, non vedi che è già andato?  Capisco, sarà il dolore del distacco, l'abbandono che ti distrugge dentro, quelle spalle che proprio non sopporti, mai una volta quel sorriso che resta per sempre.  E se non resta ha un senso, tutto accade per un preciso motivo, un insegnamento necessario a formarci, migliorarci, fortificare il nostro essere per sopravvivere e, come disse Buddha, una frase che tanto amo: "niente se ne va prima di averci insegnato ciò che dobbiamo imparare&

Gioisci.

Immagine
Sempre più stanchi ed infelici, insoddisfatti di una vita che vorremmo cambiare, sogni da realizzare, progetti finiti in mare, ora impegni e mille cose da fare. La voglia di cambiare qualcosa, di una vita diversa, la continua ricerca al di fuori di tutto ciò che abbiamo, così mettiamo da parte la vera bellezza che nei momenti di sconforto non vediamo, troppo presi dalla vita altrui, una foto pubblicata dove tutto sembra perfetto, tutti sorridenti, come in un film, dove mai nulla va storto. E pensiamo di essere noi gli sfigati di turno, ma non ci accorgiamo che tanta bellezza è finzione di un mondo social che venera la menzogna, cene meravigliose, viaggi, eventi, tutto rigorosamente filmato, fotografato, come se le nostre vite fossero dei reality show. È davvero buffo, vediamo la bellezza in questo schifo che ci allontana sempre di più, mentre tendiamo a gettare via la vera meraviglia che ci circonda, un disprezzo per la semplicità, tutto banale ai nostri occhi e non ci rendiamo conto q

Si salvi chi può.

Immagine
Si salvi chi può, in questo momento incerto, per tutti quelli che continuano a sognare, sperare e non gettano mai la spugna, a chi è uscito fuori dal gregge... Sapessero gli altri, coloro che criticano, quanta fatica costa e quanto impegno ci vuole. Quanto è dura mettersi in gioco sapendo di poter fallire? Ecco, proprio lei, la paura del fallimento, colei che ci paralizza in una vita di insoddisfazioni e, che nonostante questa consapevolezza, ci tiene incollati a quel momento che chiamano certezza e stabilità.  Ma io mi chiedo, è davvero così? È davvero così importante per noi, fare un lavoro che si odia e trascorrere la maggior parte della nostra vita a fare qualcosa di inutile? Qualcosa è andato storto, a tal punto da essere diventati la prigione di noi stessi, del maledetto denaro, superficialità, oramai intesa come i piccoli piaceri della vita.  Ma da quando in qua i piaceri della vita hanno un prezzo? Nessuno può comprare la felicità, l'amore e tutto il resto, ma siamo accecat

Assente.

Immagine
Più che mai controcorrente, caos, paure e tanti sogni per la mente, un groviglio di emozioni che vorresti imparare a domare, ogni singolo nodo sciogliere per trovare riposo. E vivi un rebus assai complesso, la parte inconscia di te che ancora fatichi a comprendere e fai di tutto per riuscirci, con il nulla tra le mani, solo i tuoi remi per raggiungere una meta di cui non si conosce ancora l'aspetto. Al centro di un paesaggio che porti inciso nel cuore, quei verdi che mai avevi visto prima, improvvisamente nella tua vita come una bomba di colore... Hai imparato a riconoscere i "verdi tuoi" , quelli che sussurrano nell'anima e ti portano in alto.  Circondato da rive che potresti facilmente raggiungere se solo lo volessi, ma vedi quella realtà che mai vorresti e, non assecondando l'intelligenza del male, preferisci faticare e senza sosta remare.  Quando il cielo si tinge di grigio un po' hai paura, senza riparo sai che dovrai bagnarti, ma un pensiero ti rende for

In superficie.

Immagine
Vita, incredibile viaggio tra fondali e superfici, dove a volte si affonda così in profondità da perdere l'orientamento, quel preciso istante dove non sai da che parte andare per riemergere, ed intorno, solo buio e terrore. Niente più ossigeno, in apnea, sapendo che il tempo è limitato, l'ansia di chi sa che deve fare di tutto per risalire il prima possibile, per non soccombere e rinunciare alla propria esistenza.  Il panico si avverte in ogni cosa, l'aria che abbandona inesorabilmente un corpo immerso in acque scure, ed ecco che ritorna quel pensiero: devo fare di tutto per risalire... Ma come? Qual è la giusta direzione? Basterebbe guardare in alto per vedere la luce, ma le paure hanno preso ormai il controllo di un'anima che galleggia, che appare leggera come stesse volando, quando in realtà il cuore si è fatto pietra per farci sprofondare.  Quasi abbandonato al suo destino, sembra pensare: adesso chiudo gli occhi e smetto di lottare, non ho più le forze, né le giust

Per sempre.

Immagine
Per tutti coloro che non hanno mai conosciuto il "per sempre", per me che non conosco l'aspetto di chi rimane, di colui che afferri questa mano che ormai trema, per andare lontano, da qualche parte, sicuramente verso qualcosa di costruttivo. Vi mostro questo dipinto che per me rappresenta il per sempre, sembra inquietante, lo so, ma sarà forse colpa di questo sporco tempo, che ormai, ci mostra solo l'incertezza di una vita in bilico. Generazione precaria, non solo per quanto riguarda il lavoro, purtroppo anche i sentimenti, come un esperimento finito male, dove appena qualcosa va storto non si prova minimamente a rimediare, se qualcosa si rompe si butta subito via... Tanto possiamo comprarne un'altra. Così scorre il tempo, abbiamo tante cose ma in realtà non abbiamo nulla, nessuno fatica più per comprendere le ragioni altrui, troppo sforzo si, estremamente difficile e noioso lottare per costruire un impero fatto di vera felicità.  Aspetta, com'è che dicono in

L'altalena.

Immagine
Lontano ricordo di un infanzia ormai andata ma mai dimenticata, qualche volta ti ritrovo strada facendo e ritorna la voglia di dondolarsi, leggeri e senza le preoccupazioni che oggi rendono la vita un macigno. Come un film in bianco e nero, mi rivedo da piccola con la voglia di volare, con tutte le forze spingere per arrivare sempre più in alto, ed anche lei che tornava bambina, al suono di una gioia che occupava quel tempo pieno di vita, in quel parco così ben curato, il nostro giardino dove rose e fontane donavano colori e profumi che indelebili rimangono. Sempre davanti ai miei occhi e sempre venivo a trovarti con lei, e come dimenticare quel gentile custode che tutto curava con amore, mentre adesso, invece, non è rimasto più nulla, tutto svanito insieme all'infanzia, ora il vuoto e l'abbandono. E qualche volta mi siedo ancora sull' altalena perché mi voglio cullare, con la stessa illusione dei cuori innocenti che alla vita senza timore sorridono, gioiscono oggi perché i